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Bari e il Trionfo di Donald Trump

Il risultato delle ultime elezioni presidenziali negli Stati Uniti ha scatenato un turbine di emozioni e dibattiti in tutto il mondo. In Italia, e in particolare a Bari, la vittoria di Donald Trump ha suscitato reazioni sorprendenti. Mentre molti si aspettavano un’esultanza generale da parte delle f...…
Alessio Alessio Segui
Bari e il Trionfo di Donald Trump
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Il risultato delle ultime elezioni presidenziali negli Stati Uniti ha scatenato un turbine di emozioni e dibattiti in tutto il mondo. In Italia, e in particolare a Bari, la vittoria di Donald Trump ha suscitato reazioni sorprendenti. Mentre molti si aspettavano un’esultanza generale da parte delle forze politiche e sociali di destra, la città di Bari ha riservato un’accoglienza calorosa e un appoggio entusiasta al ritorno di Trump alla Casa Bianca. Ma cosa c'è dietro questo fenomeno? Perché proprio nella capitale pugliese si è registrato un consenso così palpabile per il tycoon americano? La rinascita del populismo e l’identificazione con il modello Trump

Il primo elemento da considerare è il contesto politico e sociale in cui questo supporto si inserisce. Bari, come molte altre città italiane, sta vivendo un periodo di frustrazione verso le politiche tradizionali, con un crescente sentimento di sfiducia nei confronti delle istituzioni europee e un desiderio di rinnovamento che spinge una parte significativa della popolazione verso le idee del populismo. In questo senso, Trump, con la sua retorica contro l'establishment, il suo spirito di rivalsa e la promessa di "America first", diventa un simbolo di quella lotta contro il sistema che in Italia trova risonanza soprattutto nei settori conservatori e di destra.

Bari, con la sua tradizione di portualità, commercio e apertura verso l’estero, sembra anche un luogo in cui la figura di Trump venga interpretata come un leader capace di dare forza e orgoglio alle nazioni più piccole, che non vogliono essere soggette alla politica delle grandi potenze globali. L’idea di un ritorno all’autonomia e alla difesa degli interessi nazionali ha un forte appeal anche in città come Bari, dove la realtà economica e sociale si fa sentire in modo particolare. La vitalità della politica locale e il sostegno ai valori tradizionali

Bari, nel suo essere una città portuale e commerciale, è anche un crocevia di influenze culturali e politiche, ma rimane fortemente radicata in valori tradizionali. La vittoria di Trump viene quindi letta da molti come una rivalsa contro il globalismo e una riaffermazione dei principi di sovranità nazionale. Questo supporto non si limita solamente alla politica economica ma si estende anche alla difesa dei valori tradizionali, come la famiglia, la libertà religiosa e la sicurezza.

A Bari, in particolare, dove molte comunità sentono forte il legame con la propria identità culturale, Trump viene visto come una figura che non ha paura di sfidare le norme politicamente corrette, andando contro il mainstream. Il suo approccio diretto e provocatorio, spesso criticato dai suoi oppositori, trova però una certa consonanza con l’immagine di un "uomo della strada" capace di dire e fare ciò che altri leader, percepiti come troppo politicamente corretti, non osano. Le manifestazioni e il clima di entusiasmo

A Bari, non è difficile trovare testimonianze di supporto al presidente americano. Durante le settimane che hanno preceduto e seguito le elezioni, diverse manifestazioni di espressione pubblica hanno visto l’afflusso di centinaia di persone, che in piazza si sono ritrovate a tifare per Trump. Alcuni tra i più accesi sostenitori hanno organizzato eventi nelle piazze centrali, celebrando la sua elezione con bandiere e slogan in suo favore, tra cui l’ormai famoso "Make America Great Again". La risposta della città è stata un mix di entusiasmo e provocazione, segno che la politica estera degli Stati Uniti continua a esercitare una grande influenza anche lontano dai confini nazionali. La reazione della sinistra e dei centristi

Naturalmente, la vittoria di Trump ha generato anche molte critiche e opposizioni. La sinistra e i gruppi progressisti di Bari, come in molte altre città italiane, hanno interpretato il successo di Trump come il trionfo di un populismo pericoloso, capace di minare la democrazia e i diritti civili. Non sono mancate manifestazioni di dissenso, con eventi di protesta che hanno coinvolto diverse categorie sociali, in particolare giovani e movimenti per i diritti umani. Tuttavia, l’effetto di queste manifestazioni sembra essere stato relativamente contenuto a Bari, dove una parte consistente della popolazione continua a vedere Trump come un simbolo di una nuova forma di politica che rompe con il passato. Il futuro delle relazioni Italia-USA e Bari

Con la vittoria di Trump, l’attenzione si sposta anche sulle prospettive future delle relazioni tra Italia e Stati Uniti. Bari, grazie alla sua posizione strategica nel Mediterraneo e al suo dinamismo economico, potrebbe giocare un ruolo importante nelle future dinamiche geopolitiche. Il ritorno di Trump alla Casa Bianca potrebbe portare a una riscoperta di alleanze bilaterali più forti, specialmente in ambito commerciale, con il coinvolgimento di realtà imprenditoriali locali che vedono in un leader come Trump un partner ideale per progetti di sviluppo.

In conclusione, la vittoria di Donald Trump ha trovato a Bari una cittadinanza pronta ad accoglierla con favore, spinta da un desiderio di cambiamento, da una visione nazionale sovranista e da una certa ammirazione per la forza politica e comunicativa dell’ex presidente. Bari, città di tradizioni e di apertura verso il mondo, sembra essere il luogo ideale dove la politica internazionale si intreccia con il sentire popolare, dando vita a un sostegno che è tanto un messaggio di sfida quanto una speranza per un futuro di rinnovamento.

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Si sono tutti riuniti in via Roberto da Bari, dove vi erano il senatore di Fratelli d' Italia Filippo Melchiorre e l' europarlamentare Michele Picaro , oltre ai consiglieri comunali di centrodestra tra cui Giuseppe Carrieri di Forza Italia, il quale considera la vittoria di Trump un modo per interrompere le guerre.

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Scritto da Alessio Segui